mercoledì 13 marzo 2013

Caffè "insolito"

Dopo lungo meditare ho concluso che l'argomento della mia tesi di laurea sarà...(rullo di tamburi)...il caffè!
E qui nasce il problema di cercare e raccogliere informazioni su internet, libri, video, documentari, e chi più ne ha, più ne metta.

Proprio navigando in rete ho trovato articoli che hanno a dir poco dell'incredibile, infatti pare che i caffè più cari al mondo provengano dalle feci dello zibetto delle palme; questo simpatico animaletto è originario dell'Indonesia (dove viene comunemente chiamato "Luwak") e pare sia ghiotto di bacche di caffè che, nel suo stomaco, grazie ad un particolare processo digestivo, tostano i chicchi di caffè dandogli un gusto zuccherino e dolciastro. I chicchi, come avrete dedotto, vengono recuperati direttamente dalle feci della tenera bestiola e ovviamente lavati.
Quello che è veramente sconvolgente, almeno a mio parere, è che questo caffè viene venduto a circa 85€ all'etto! Sinceramente non l'ho mai assaggiato e penso sia davvero buono se la gente è disposta a pagare tanto, ma devo ammettere che la cosa un po' mi ha spiazzato.

Dopo alcuni minuti di shok iniziali ho continuato con le mie ricerche e ho deciso di approfondire la questione caffè e feci.
Pare che l'idea si sia diffusa, infatti un imprenditore canadese ha deciso di investire ben 300 000 dollari per acquistare degli elefanti tailandesi per produrre caffè; la domanda sorge spontanea ma, dato il tema del post, è retorica: come può un elefante produrre caffè? Ovviamente attraverso le sue feci, infatti il proprietario ha scoperto che il processo digestivo degli elefanti è molto simile a quello dello zibetto e quindi, dando da mangiare ai suoi pachidermi anche piante di caffè con bacche mature, il rivestimento esterno delle bacche viene smaltito grazie ai succhi gastrici e quello che "esce" è caffè meno amaro e già tostato.

A questo punto mi sono fermata per interrogarmi sull'inserire o meno queste varietà alternative nella mia tesi e sono giunta alla conclusione che è meglio fermarmi al Caffè delle Terre Alte di Huehuetenango e al Caffè Selvatico della Foresta di Harenna.